M. D. P.

M.d.P.
(Macchina da Presa VS Movimenti da Palcoscenico)

Come si crea una scena di tensione?
Come si genera la sensazione di attesa?
Come concentro l’attenzione, a teatro, su un particolare?
Nel cinema si possono usare particolari inquadrature, un astuto utilizzo di campo e controcampo, una panoramica a schiaffo, un montaggio estremamente ritmato o il suo esatto contrario, il piano sequenza.
E a teatro?
È vero, ci sono le prove, ma quando si è sul palco c’è una sola chance.
Avviene tutto lì, sul momento.
E non si hanno altri “ciak” per convincere lo spettatore.

Il Teatro della Juta e il collettivo teatrale Officine Gorilla propongono il format MdP (Macchina da presa VS Movimenti da Palcoscenico).
In un periodo storico in cui Netflix fa da padrone, abbiamo ideato un laboratorio creativo in cui le due arti, cinema e teatro, dialogassero attivamente. Durante il percorso ci interrogheremo insieme su quali siano i punti di contatto e quali, invece, le differenze imprescindibili che determinano, l’unicità dei due linguaggi.

Il lavoro sarà strutturato in due parti principali:
una parte di teoria cinematografica in cui, attraverso la visione di brevi estratti che vanno dagli anni ’50 fino ai giorni nostri, si studieranno le principali inquadrature usate nel cinema e, soprattutto, la loro origine e il loro utilizzo;
Il laboratorio teatrale in cui ci si metterà in gioco in prima persona cercando di trovare la connessione fra le tecniche del cinema e quelle dello spettacolo dal vivo, ricreandole o addirittura scoprendo alternative creative per suscitare le stesse sensazioni.

A cura di Michele Puleio e Luca Zilovich (Officine Gorilla) e Enzo Ventriglia (Commedia Community, Teatro della Juta)